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Fondazione Sodalitas – l’ente che dal 1995, su iniziativa dell’associazione industriale Assolombarda, promuove la Sostenibilità d’impresa in Italia – nel corso dell’evento "Volontariato d’impresa: l’esperienza delle aziende italiane" ha presentato i risultati di una ricerca volta ad indagare la diffusione delle iniziative di volontariato promosse a livello d’impresa. Vediamo qui cosa è emerso da uno studio che promuove la riflessione sul tema e la diffusione di best practices italiane e straniere.

Il Volontariato d’impresa, uno strumento di promozione aziendale e sociale

Con il termine “Volontariato d’impresa” ci si riferisce a tutti quei percorsi attivati dalle aziende per coinvolgere i propri dipendenti in una missione di alto contenuto sociale. Si tratta di uno strumento di sviluppo sostenibile attraverso il quale le aziende manifestano la propria sensibilità verso la responsabilità sociale, rafforzando anche la propria immagine sul mercato.

La ricerca “Volontariato d’impresa: l’esperienza delle aziende in Italia” – promossa dalla Fondazione Sodalitas – offre una panoramica delle best practices nazionali e consente di fare il punto su un tema che rappresenta, al contempo, una sfida e un’opportunità per gli stakeholder. Le aziende censite dallo studio sono oltre cento, sia di piccole che grandi dimensioni, e appartengono a diversi settori economici (trasporti, editoria, cosmesi), dove impiegano oltre 200.000 dipendenti. Tra queste, il 61% ha promosso attività di volontariato d’impresa da almeno 5 anni: in un caso su tre si tratta di PMI (il 36% delle aziende conta meno di 250 dipendenti e il 19% meno di 50).

Tra i motivi che spingono i datori di lavoro a intraprendere questo percorso sociale si registrano diversi aspetti: contribuire a sostenere progetti di enti non profit e organizzazione di origine comunitaria (64% dei casi), sviluppare reti sociali locali (34%), favorire la visibilità e consolidare la reputazione dell’azienda (49%). Tra le ricadute interne, per le aziende intervistate contano, soprattutto, la creazione di una forza lavoro motivata e coesa (47%) e lo sviluppo delle risorse umane (14%).

Di seguito risulta interessante osservare quelli che – secondo la ricerca – sono i benefici che le realtà imprenditoriali hanno registrato: le aziende rispondenti sottolineano il maggior coinvolgimento dei dipendenti (60% dei casi), il miglioramento del clima aziendale (49%), un miglior lavoro di squadra (38%), una maggiore fidelizzazione dei dipendenti (28%).

Per quanto riguarda, invece, la gestione operativa dei progetti di volontariato, risultano prioritariamente attive la funzione CSR (38% delle imprese) e la funzione Risorse Umane (21%). Le aziende sono soprattutto attente ai temi ambientali e alla condizione dei giovani e delle persone con disabilità e mettono a disposizione una serie di risorse composite: il tempo retribuito dei dipendenti (71% dei casi), risorse economiche (65%), donazione di beni (51%) e accesso a spazi e strutture (34%).

Alcune considerazioni sul tema e sulla ricerca

La ricerca di Sodalitas – pur non prendendo in considerazione un campione di imprese rappresentativo – è un prezioso contributo che consente di comprendere le opportunità che i progetti di volontariato aziendale possono generare. Considerando gli attori in gioco, infatti, tali iniziative hanno la possibilità di produrre un valore condiviso che può investire la comunità, le imprese e gli stessi lavoratori. La comunità può infatti trarre giovamento nella realizzazione di progetti dotati di una forte componente sociale; le imprese possono migliorare il clima aziendale e rafforzare il legame con i propri collaboratori; questi ultimi, infine, hanno l’opportunità di sviluppare e coltivare nuove competenze.

Riferimenti
Volontariato d’impresa: l’esperienza delle aziende in Italia