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Lo scorso 30 maggio si è tenuto “Welfare Revolution”, evento promosso da Edenred Italia allo scopo di premiare le imprese che negli ultimi anni si sono contraddistinte nel campo del welfare aziendale. Tra le realtà che si sono aggiudicate uno dei premi in palio c’è anche Bofrost, nota realtà che si occupa della vendita diretta di prodotti alimentari surgelati.

La società che in Italia conta 50 filiali e 10 call center, per un totale di 2.136 dipendenti, è stata insignita del premio “Welfare Explorer” proprio grazie alla sua lunga esperienza nel campo del welfare e degli interventi rivolti al benessere organizzativo.

La storia del welfare di Bofrost

Bofrost è infatti da anni attenta e aperta all’attivazione di politiche aziendali mirate ad attrarre forza lavoro qualificata, ridurre il turn-over e, più in generale, mantenere un buon clima aziendale. Proprio per questo, da molti anni la società ha iniziato a sperimentare diversi progetti volti a favorire la conciliazione vita-lavoro e migliorare la vita lavorativa dei proprio collaboratori.

Sul fronte del welfare aziendale, il primo piano rivolto alla generalità dei lavoratori è stato avviato nel 2014: Bofrost è perciò a tutti gli effetti uno dei precursori in materia. Nel corso degli ultimi anni, anche grazie ad un processo di coinvolgimento diretto dei suoi collaboratori, la proposta di welfare si è ampliata ed evoluta. Lo scorso 1° marzo è partito il nuovo piano. Allo scopo di dar vita ad una soluzione in grado di rispondere concretamente ai bisogni di tutta la popolazione aziendale, la società ha previsto una survey interna realizzata attraverso dei questionari.

Il welfare di Bofrost

In concreto, per il 2019 sono stati introdotti tre diversi piani welfare, tutti quanti basati sulla possibilità di convertire il premio di risultato in benefit e servizi previsti dalla normativa di riferimento. Il primo è rivolto a tutti i venditori e le venditrici telefoniche; il secondo è invece destinato agli operai e agli impiegati; mentre l’ultimo è rivolto ai quadri e ai dirigenti.

Questi piani si differenziano in base alle modalità di finanziamento ma sono uguali rispetto alle prestazioni previste. Per sostenere e promuovere la diffusione del welfare, l’azienda ha introdotto un percorso di comunicazione che consente al collaboratore di essere puntualmente aggiornato in merito al proprio credito welfare. Anche per tale ragione nell’anno in corso oltre 530 dipendenti della società – circa un terzo di coloro che percepiscono premi di risultato – ha scelto di utilizzare il budget welfare attraverso una piattaforma.

Quest’ultima è stata messa a disposizione dal provider Edenred, la cui offerta è stata vista come coerente con le esigenze e la filosofia della società. Il portale consente l’accesso a tutte le misure definite dagli articoli 51 e 100 del Tuir: dalla previdenza complementare alla sanità integrativa, fino ai rimborsi per le spese scolastiche e per il trasporto.

Stando ai dati forniti dalla società – riassunti nella figura 1 – le richieste maggiori da parte dei dipendenti sono arrivate per i buoni acquisto (33%), seguono poi l’ambito dell’istruzione dei figli (29%) e la sanità (19%).

Figura 1. Le scelte dei lavoratori di Bofrost

Il piano di comunicazione dell’azienda

Il piano di comunicazione attivato dalla dirigenza aziendale – anche grazie al sostegno di Edenred – si è rivelato un vero e proprio punto di forza del progetto. Grazie a video informativi e incontri dedicati nelle diverse unità locali, si è cercato di mettere in atto un percorso in grado di accompagnare ed informare tutti i dipendenti, sia prima dell’avvio del piano che dopo.

Nel corso dell’anno sono previsti alcuni momenti di comunicazione istituzionale in accordo con Edenred che consentano ai collaboratori aderenti al piano di conoscere le diverse opportunità che il welfare offre in base al periodo o alle proprie necessità personali e/o familiari. Proprio a questo riguardo, per la fine di agosto – prima della ripresa delle scuole – l’azienda ha pianificato una comunicazione ad hoc per ricordare ai dipendenti come, attraverso il piano di welfare aziendale, si possano ottenere rimborsi per le spese scolastiche.