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In occasione del convegno “Costruiamo reti per l’inclusione” realizzato a Milano lo scorso 31 maggio nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, l’Alleanza contro la povertà in Lombardia ha lanciato la proposta di istituire una cabina di regia regionale per contrastare la povertà. All’evento era presente anche l’assessore regionale alle Politiche sociali Stefano Bolognini.

In Lombardia, secondo il rapporto Eupolis, le persone che vivono in povertà assoluta sono 670.000; si tratta del 4,6% del totale delle famiglie e la percentuale tende a crescere nel caso delle famiglie straniere e quando sono presenti dei minori. Il direttore regionale dell’Inps Lombardia, Giuliano Quattrone, ha reso noto che nei primi sei mesi di attuazione del Reddito di Inclusione (REI) sono state liquidate oltre 10.000 domande, per un investimento complessivo pari a 6,5 milioni di euro.

Le richieste dell’Alleanza regionale

Nel corso del convegno, Paola Gilardoni, portavoce dell’Alleanza contro la povertà in Lombardia, ha sottolineato che con l’approvazione, lo scorso marzo, del Piano nazionale di contrasto alla povertà gli impegni per l’attuazione del REI passano ora al territorio, dato che le regioni sono chiamate a elaborare i propri piani regionali.

Dei 272 milioni di euro stanziati dal Piano nazionale, alla Lombardia spettano più di 32 milioni di euro, cui si aggiungono 1,5 milioni per interventi a favore delle persone che vivono in condizioni di povertà estrema e senza fissa dimora. Sulla questione delle risorse, l’Alleanza ritiene che il Piano regionale contro la povertà debba integrare le risorse nazionali per sostenere la misura e rispondere più efficacemente ai bisogni di persone e famiglie che vivono in Lombardia e si trovano in condizione di grave deprivazione economica e sociale.

L’introduzione del REI costituisce un’importante occasione per rafforzare il sistema integrato dei servizi territoriali e promuovere il coordinamento tra politiche sociali, sanitarie, del lavoro, della formazione, della casa e della famiglia. A questo riguardo, l’Alleanza lombarda contro la Povertà ritiene che il Reddito di Inclusione e l’elaborazione del Piano regionale consentano di avviare un proficuo confronto tra la Regione e i differenti attori del territorio.

In particolare, per l’Alleanza lombarda è auspicabile la promozione di un percorso partecipato – in grado di coinvolgere Regione, Comuni, INPS, Alleanza regionale e realtà locali – e l’istituzione di una cabina di regia per favorire: il confronto sull’attuazione del REI e sul coordinamento tra le politiche, l’interazione tra le diverse misure di contrasto alla povertà presenti nel territorio regionale e il monitoraggio sull’efficacia della misura. Proprio a tale scopo, per martedì 5 giugno la Regione Lombardia ha fissato un primo incontro per dialogare con gli attori regionali sui temi del Piano regionale di contrasto alla povertà.

Infine, ha sottolineato la portavoce dell’Alleanza regionale, la conoscenza approfondita e dettagliata delle condizioni di povertà in Lombardia è fondamentale per l’attuazione della misura. In questo quadro è auspicabile spingere per una completa implementazione del SIUSS (Sistema Informativo Unitario dei Servizi Sociali) a partire dall’esperienza avviata con la gestione della cartella sociale integrata.


I protagonisti della giornata

Il convegno è stato inserito nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile nella convinzione che l’Alleanza regionale potesse offrire un contributo di riflessione importante rispetto, in particolare, a due dei goal fissati dall’Agenda 2030: sconfiggere la povertà (goal 1) e sconfiggere la fame (goal 2). Lo stesso rapporto Asvis 2017 riconosce infatti il valore del REI, quale misura utile a ridurre la percentuale di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta.

Al convegno hanno partecipato esponenti delle istituzioni, delle associazioni e dei sindacati. In particolare, nella prima parte sono intervenuti: Padre Giacomo Costa, direttore della rivista Aggiornamenti sociali, Paola Gilardoni, portavoce Alleanza contro la povertà Lombardia, Roberto Vassena, vicepresidente Associazione Banco Alimentare della Lombardia, Giuliano Quattrone, direttore regionale Inps Lombardia, Roberto Rossini, portavoce Alleanza contro la povertà.

Alla tavola rotonda, coordinata da Marinella Magnoni della segreteria della Cgil Lombardia, sono invece intervenuti: Stefano Bolognini, assessore Politiche sociali abitative e disabilità Regione Lombardia, Virginio Brivio, presidente Anci Lombardia, Roberto Capellini, presidente Federazione Regionale Lombarda Società di San Vincenzo De Paoli, Valeria Negrini, presidente Federsolidarietà Lombardia, Fosca Nomis, responsabile Relazioni istituzionali Save the Children, Attilio Rossato, presidente Acli Lombardia.

L’Alleanza contro la povertà in Lombardia

Nata lo scorso febbraio, l’Alleanza lombarda contro la povertà riunisce 18 realtà, tra associazioni, sindacati ed enti locali, impegnate sul fronte dell’inclusione sociale. In particolare hanno aderito all’Alleanza Lombarda: Acli Lombardia, Actionaid, Aggiornamenti Sociali, Anci Lombardia, AC. Azione Cattolica Italiana – Delegazione Lombardia, Delegazione Caritas Regione Lombardia, Cgil Cisl e Uil Lombardia, Cnca Lombardia, Confcooperative – Federsolidarietà Lombardia, Federazione Regionale Lombarda della Società di San Vincenzo De Paoli, fio.PSD – Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, Associazione Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati" Onlus, Forum del Terzo Settore Lombardia, Lega Autonomie Lombardia, Save the Children, Umanità Nuova-Movimento dei Focolari. Successivamente (nel mese di maggio) hanno aderito anche Felceaf (Federazione lombarda centri di assistenza alla famiglia) e Banco farmaceutico. L’Inps Lombardia è invitato permanente al tavolo dell’Alleanza regionale.