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2012: Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni

L’iniziativa

Il 2012 è stato proclamato “Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni” (Decisione n. 940/ 2011/ UE). Il tema è certamente cruciale nel quadro dei processi di riforma dei sistemi di welfare che i Governi europei stanno affrontando in questi anni. Il progressivo invecchiamento della popolazione è, infatti, destinato a riflettersi sulla “fisionomia” che i bisogni sociali andranno assumendo nel prossimo futuro. In questo contesto risulta di primaria rilevanza l’iniziativa dell’Unione Europea, che mira a promuovere la terza età come risorsa della società e non come minaccia per i suoi equilibri.

L’obiettivo

Le istituzioni dell’Unione Europea intendono con questa iniziativa sensibilizzare l’opinione pubblica ed incoraggiare i responsabili politici e le parti interessate alla diffusione delle migliori pratiche attorno all’invecchiamento attivo, in particolare:
• dando alle persone anziane la possibilità di partecipare pienamente alla vita della società;
• promuovendo le loro opportunità di lavoro;
• consentendo agli anziani di dare un valido contributo alla società con gli strumenti del volontariato, soprattutto in ambito familiare;
• permettendo alle persone della terza età di vivere in modo autonomo grazie a strutture che tengano conto delle loro esigenze (alloggi, infrastrutture, sistemi informatici e trasporti).

Soggetti ed impegni

Le amministrazioni nazionali, regionali e locali, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, nonché la società civile possono impegnarsi in iniziative attorno ai temi del lavoro, della partecipazione ad attività sociali, dell’istruzione per gli adulti, del volontariato, dell’autonomia delle persone, del mantenimento di condizioni di buona salute.

Il coordinamento nazionale

Le attività dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo vengono promosse in ciascuno stato membro da un coordinatore nazionale. Per l’Italia tale ruolo è stato assunto dal Dipartimento per le politiche della famiglia, presso la Presidenza del Consiglio.

 

Riferimenti

Testo della Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 settembre 2011

Il sito dedicato all’iniziativa dalla Commissione europea

Il sito dedicato all’iniziativa dal Dipartimento per le politiche della famiglia

 

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