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La Comunicazione della Commissione europea sulla Social Business Initiative (SBI) del 25 ottobre 2011 prevede, nell’ultimo paragrafo, la creazione di un gruppo di stakeholders con il compito di esaminare il progresso delle misure stabilite nel documento. Il 22 febbraio 2012 la Commissione ha pubblicato un bando pubblico per la costituzione del “Groupe d’Experts de la Commission sur l’entrepreneuriat social” (GECES). Il Gruppo opererà per 6 anni, dal 2012 al 2017, con i seguenti compiti:
• esaminare il progresso delle misure previste dalla SBI;
• fornire consulenza alla Commissione sulla creazione, sullo sviluppo e sull’attuazione delle 11 azioni chiave individuate dalla Commissione nella Comunicazione sulla SBI;
• fornire consulenza alla Commissione sulle altre azioni previste nel contesto della Social Business Initiative.
Le azioni sono finalizzate a sostenere lo sviluppo delle imprese sociali e dell’innovazione di cui esse sono portatrici. In particolare, la Commissione ritiene necessario migliorare il sistema di finanziamento rendendo più profittevole per gli stakeholders investire nell’imprenditoria sociale. La via tracciata è quella della creazione di uno strumento finanziario del valore di 90 milioni di euro per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese sociali. A questa iniziativa dovrebbe affiancarsi il potenziamento del microcredito. Accanto alle misure finanziarie, la Commissione considera prioritario aumentare la visibilità del settore, attraverso le seguenti azioni: identificazione delle best practices e promozione di modelli “vincenti” (attraverso la mappatura delle imprese sociali attive in Europa); creazione di strumenti di certificazione e label che aumentino la riconoscibilità di questa tipologia di impresa; promozione della capacità delle amministrazioni pubbliche nazionali e locali di supportare e finanziare il settore. In terzo luogo, la Commissione ritiene di cruciale importanza intervenire sulla cornice legislativa, favorendo la nascita di regolamentazioni e statuti uniformi per le società cooperative. In questo ambito si prevede anche di approfondire la conoscenza sulle realtà mutualistiche presente in ciascuno stato membro.
Il Gruppo di Esperti sarà composto da 70 membri, in rappresentanza degli Stati Membri (27), delle autorità regionali e locali (8), delle imprese sociali (16), dei servizi di supporto all’imprenditoria sociale (8), del settore finanziario e bancario (8) e del mondo accademico (8). Al Gruppo aderiranno anche 16 osservatori in rappresentanza di Croazia, Islanda, Macedonia, Montenegro, Turchia, Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera. Anche il Parlamento europeo, il Comitato economico e sociale europeo, il Comitato delle regioni, la Banca europea per gli investimenti ed il Fondo europeo per gli investimenti potranno aderire con un proprio rappresentante.
Ai membri del gruppo sarà richiesto di partecipare sistematicamente ai meeting e di contribuire attivamente allo sviluppo della Social Business Initiative. In particolare, i membri saranno tenuti a produrre commenti e documenti sui temi di volta in volta affrontati.
Tra i criteri di selezione, la Commissione valuterà la competenza specifica posseduta dai candidati su una o più delle azioni individuate nell’Annesso al bando:
• azioni per favorire l’accesso al finanziamento per il settore dell’impresa sociale
• azioni per incrementare la visibilità del settore
• azioni per il miglioramento della cornice legislativa di riferimento.
Le domande, debitamente firmate, dovranno pervenire alla Commissione secondo le modalità previste nel bando, entro il 9 aprile 2012.

 

Riferimenti

La Comunicazione della Commissione europea sulla Social Business Initiative

Il bando della Commissione europea (scadenza 9 aprile 2012)

La segnalazione del bando sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali