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Below 10 è un progetto volto a ridurre il tasso di abbandono scolastico, promosso da un ricco partenariato internazionale composto da 9 enti di 6 differenti Paesi: l’ong ProgettoMondo Mlal (capofila, Italia) l’associazione BREZA (Croazia), la scuola agricola di Dalj (Croazia), l’ASSFAM (associazione famiglie immigrate, Parigi), l’Università di Lisbona (Portogallo), Università di Northampton (Regno Unito), Save the Children Romania e, sempre per l’Italia, la Fondazione CRC e l’Azienda di Formazione Professionale (AFP) di Dronero.

L’obiettivo progettuale è quello di sviluppare una ricerca-azione di lotta alla demotivazione degli studenti e all’abbandono scolastico precoce in territori che presentano tassi ancora molto alti di early drop-out. L’Italia è uno dei paesi europei con il più alto tasso di abbandono scolastico precoce, in cui circa il 17% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni non possiede tuttora un titolo di scuola media superiore; un fenomeno che si acuisce notevolmente tra gli studenti immigrati e/o con un background di svantaggio familiare, sociale e linguistico.

Il progetto è stato approvato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+, nell’ambito dell’omonimo programma europeo e prevede una durata complessiva di 36 mesi (triennio 2016-2019) ed un investimento totale di 447.510 euro. Gli obiettivi del progetto sono in linea con quelli della Strategia 2020 dell’Unione Europea che prevedono di portare al di sotto del 10% il tasso di abbandono scolastico precoce degli studenti residenti negli stati membri entro il 2020.

Le linee di intervento previste dal progetto sono essenzialmente tre:

  • ricerca qualitativa sui diversi aspetti dell’abbandono scolastico precoce nei diversi contesti urbani e rurali (con un resoconto di circa 30 casi emblematici);
  • formazione congiunta di insegnanti, educatori e animatori giovanili per imparare ad usare le migliori pratiche di lotta all’insuccesso scolastico, intrecciando l’impegno all’interno della scuola con quello da sviluppare sul territorio;
  • elaborazione dal basso dei “Piani integrati locali” per la lotta all’abbandono scolastico precoce, sottoscritti da scuole, associazioni ed enti locali.

Per quel che riguarda il contesto italiano, la fase operativa del progetto ha preso avvio a gennaio 2017 con una prima riunione per coinvolgere i vari attori interessati e attivi su questi temi a livello locale. L’AFP di Dronero e la Fondazione CRC, partner italiani del progetto, da anni sono impegnati nella lotta all’abbandono scolastico nei territori del Cuneese. In particolare, la Fondazione CRC persegue tra i propri obiettivi statutari la lotta all’early school leaving, finanziando attività e ricerche in questo campo. Le azioni previste dal progetto Below 10 prendono infatti spunto da quanto emerso dalle ricerche e dagli approfondimenti realizzate negli anni passati dal Centro Studi della Fondazione CRC, in particolare con il Quaderno 23 “Quelli che lasciano”, pubblicato nel 2014, in cui la Fondazione raccoglie i risultati delle indagini sulla dispersione scolastica in provincia di Cuneo e presenta un’analisi sui motivi che spingono gli studenti ad abbandonare gli studi e propone possibili interventi per contrastare il fenomeno.

In questo progetto, la conoscenza sul piano locale della Fondazione CRC e dall’AFP di Dronero, sarà arricchita dalla collaborazione con ProgettoMondo Mlal, una ONG di cooperazione internazionale che promuove dal 1966 programmi di sviluppo in Africa e in America Latina, con particolare attenzione a progetti di sviluppo psicofisico, culturale e sociale di bambini, adolescenti e giovani, appartenenti a fasce sociali vulnerabili. Inoltre vi sarà la possibilità di lavoro e confronto con altre realtà internazionali con consolidata esperienza in ambito educativo.

Sul piano operativo, essi si impegneranno, in prima battuta, in un’attività di ricerca e di interviste sul territorio rivolte a soggetti di primo livello (ragazzi, famiglie, scuole/operatori direttamente coinvolti) e di secondo livello (attori istituzionali, associazioni di genitori, associazioni o enti che si occupano del tema). In seguito, in base all’esito della prima fase, si è prevista una breve formazione dedicata agli operatori, seguita da una sperimentazione pratica e da un monitoraggio delle esperienze, a cui seguirà un’ulteriore fase di formazione. In ultimo, si provvederà alla stesura di un piano integrato di azioni sulla lotta alla dispersione scolastica, con il coinvolgimento degli attori partecipanti alle varie fasi progettuali.

La conclusione del progetto è prevista per l’autunno del 2019, in cui si realizzerà un evento finale durante il quale verranno presentate le rielaborazioni delle università straniere coinvolte e il piano strategico di lotta alla dispersione scolastica, costruito insieme con gli attori del territorio.