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La rete aziendale di Mantova più longeva in Italia rinnova l’impegno ai tempi del Covid con il progetto EuGenio 20-23: iniziativa volta a generare benessere in rete oltre l’emergenza. Una nuova frontiera per il welfare aziendale e interaziendale che sintetizza la volontà della rete di imprese aderenti alla sperimentazione di dare continuità all’azione progettuale intrapresa sei anni fa (a partire dal 2014), in modo da rispondere alle nuove necessità e fabbisogni emersi in conseguenza dell’attuale emergenza sanitaria.

Rete EuGenio (di cui vi avevamo parlato qui e qui), indicata tra le più attive e longeve reti interaziendali sperimentali in tema di welfare a livello nazionale all’interno del Quarto Rapporto sul Secondo Welfare in Italia, deve infatti il suo successo a molteplici fattori come ad esempio: la varietà di azioni sperimentate nel tempo, il numero dei dipendenti rappresentato dalla rete, ad oggi quasi 2000, la continuità dell’azione di raccordo tra le aziende, gli investimenti economici fatti dalla rete per lo sviluppo di politiche di welfare all’avanguardia e la dislocazione delle stesse su uno specifico territorio, quello mantovano.

Un progetto che vede una proficua collaborazione e co-progettazione tra pubblico e privato, con una Rete Territoriale solida e innovativa che ha saputo riprogrammarsi e rinnovarsi anche secondo logiche e necessità imposte dalla crisi sanitaria internazionale.

Il progetto “EuGenio 20-23: generare benessere oltre l’emergenza” realizza azioni capaci di rispondere ai bisogni dei dipendenti delle aziende della rete e del territorio, con particolare riferimento alle necessità che stanno emergendo quale diretta conseguenza degli impatti, anche economici, generati dall’emergenza sanitaria in corso, e che stanno incidendo profondamente sugli stili di vita, sulle abitudini e sui bisogni delle persone e delle loro famiglie; il perdurare di una condizione di restrizione degli spostamenti, di partecipazione alla vita sociale attiva, di home working forzato, di convivenza obbligata tra i bisogni di conciliazione famiglia-lavoro all’interno della propria abitazione, hanno stravolto in modo radicale le abitudini di tutti.

Dal confronto costante che le imprese private e gli enti locali che aderiscono a Rete EuGenio hanno con i loro interlocutori di riferimento (i lavoratori, da un lato, e gli utenti-cittadini, dall’altro) emerge un quadro di disagio psico-fisico e un cambiamento delle necessità delle persone e delle famiglie. Questo, tanto nella conciliazione famiglia-lavoro quanto negli aspetti ancora più essenziali: condizione lavorativa, impoverimento reddituale, impossibilità/difficoltà ad accedere a servizi essenziali.

Si tratta di una trasformazione ancora in divenire e che cambierà radicalmente, tra le altre cose, anche il modo di affrontare il tema del welfare aziendale e i bisogni ad esso connessi. "Con la pandemia abbiamo capito che è necessario ragionare su strumenti che guardassero al benessere a 360° gradi delle persone: agli incontri sugli stili nutrizionali corretti, abbiamo attivato percorsi per aiutare le famiglie a gestire il disagio psicologico provocato dal distanziamento sociale. Quest’anno partiranno incontri di educazione finanziaria e gestione dell’economia domestica grazie alla collaborazione avviata con la Global thinking foundation", sostiene Antonio Musio, di Variazioni Srl, società che coordina la Rete.


Cosa offre la rete

La rete di aziende mette a disposizione, fin dalla sua prima esperienza, un mix di strumenti e proposte utili per rispondere alle tante esigenze che nascono in un contesto culturale e socio-economico in continua trasformazione, con l’obiettivo di creare modelli innovativi di welfare aziendale e fornire risposte concrete ai bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie attraverso l’attivazione di sinergie con il network dei servizi e degli enti presenti sul territorio.

Gli obiettivi della nuova progettualità sono volti a definire un sistema di offerta territoriale capace di rispondere ai bisogni di conciliazione che emergono anche come conseguenza dell’attuale emergenza COVID-19 in un periodo di oggettiva limitazione delle forme di socialità, aggregazione e di contatto diretto con l’utenza, l’erogazione a distanza degli stessi.

Le azioni che puntano a raggiungere tali obiettivi sono: l’attivazione di voucher welfare rivolti ai dipendenti delle aziende della Rete; l’organizzazione di momenti formativi, informativi e/o di counseling e l’attivazione dell’Academy Eugenio nella logica della creazione di un programma di "People Care" a sostegno del benessere psico-fisico delle persone e delle famiglie; webinar o in presenza, realizzati da docenti provenienti dal settore pubblico e dalla aziende) finalizzati a offrire momenti di approfondimento e conoscenza su temi vari (ad esempio: SPID identità digitale, attività volte benessere psico-fisico, stili di corretta alimentazione, educazione finanziaria, ecc.) e l’integrazione del sistema di convenzioni della Rete Eugenio con l’elenco dei servizi costituiscono l’offerta sociale dei territori interessati.

Nel 2020 abbiamo deciso di puntare sul tema della conciliazione e della cura: ad esempio il sostegno economico per l’iscrizione ai centri estivi, abbattendo del tutto o in parte i costi. Oppure le spese per la cura e l’assistenza delle persone non autosufficienti. Su 2000 lavoratori circa il 35% esprime di bisogni conciliazione e di cura", prosegue Musio, "stiamo costruendo anche una rete di servizi convenzionati sul territorio, cioè una rete di esercenti con cui abbiamo negoziato sconti reali da offrire a chi fa parte di questa rete”.

Il vantaggio è che le aziende condividono, attraverso la partnership con enti pubblici del territorio, i finanziamenti che vengono messi ciclicamente a disposizione per temi di conciliazione e welfare, che permettono ai propri dipendenti di accedere a voucher per servizi di cura, doposcuola, centri estivi o supporto alla cura di persone anziane o non autosufficienti e servizi di formazione. La rete non si sostituisce ai programmi di people care che le aziende attuano autonomamente ma va ad arricchirle, creando le condizioni per condividere le esperienze e metterle a fattor comune. Periodicamente poi si riuniscono per condividere i programmi e analizzare i bisogni.


L’esperienza delle aziende che partecipano alla rete

La progettualità delle aziende facenti parte della Rete, coordinata dal partner tecnico Variazioni Srl – società di consulenza che si occupa da anni di politiche di welfare, smart working e innovazione organizzativa – è rappresentata ad oggi da Novellini Spa, Lubiam Moda per l’uomo Spa, Re.LeVi. Spa, Connecthub Srl, Italia Alimentari SpA, Copiaincolla Srl. La rete poi si interconnette con il territorio attraverso un lavoro di co-progettazione con i partner pubblici che sono il Comune di Borgo Virgilio (ente capofila), il Comune di Gazoldo degli Ippoliti, il Comune di Mantova, il Consorzio Progetto Solidiarietà, ASPA – Azienda Servizi alla Persona dell’Asolano.

Le aziende che hanno scelto di proseguire e confermare l’impegno a tutela del benessere dei dipendenti hanno esperienze variegate. Peculiare il caso di Lubiam che ha aderito per offrire maggiore aiuto alle famiglie di propri dipendenti, in prevalenza personale femminile. Edgardo Bianchi, Ad di Lubiam spiega che “l’attenzione ai temi di welfare è legata a doppio filo alla storia dell’azienda e alla nostra famiglia: c’è uno stretto legame tra vita professionale e vita familiare da cui consegue che il benessere dell’una sostiene il benessere dell’altra”.

Proprio l’attenzione alla salute psico-fisica dei collaboratori rappresenta una delle imprescindibili fondamenta alla base della crescita continua, soprattutto in questa fase ancor più delicata. Per le aziende Connecthub e Copiaincolla Pubblicità ad esempio, aderire alla Rete significa dare la priorità alla tutela della salute dei collaboratori ed entrambe hanno adottato, ove possibile, la modalità di lavoro in smart working organizzando le attività in modo da impedire qualsiasi occasione di contagio, senza però rinunciare ai piccoli appuntamenti che scandiscono la vita della popolazione aziendale.

È proprio in questo contesto che EuGenio lavora e interviene con l’obiettivo di offrire strumenti, momenti di confronto e iniziative che consentano alle imprese e ai territori coinvolti di affrontare le sfide sociali e di welfare del prossimo futuro con uno sguardo e una prospettiva allargata.

La sfida è quella di individuare delle soluzioni che sappiano rispondere ai bisogni delle persone, segnate oggi più che mai da un senso di precarietà e incertezza, in una logica di rete e di collaborazione tra pubblico e privato, tra individuo, famiglia e azienda. I servizi della rete Eugenio finiscono per essere una leva economica e culturale a beneficio di tutta la comunità locale.

Riferimenti

Per maggiori informazioni e per conoscere come aderire alla Rete è possibile visitare il sito di Eugenio.