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Lo scorso 26 gennaio, in occasione del convegno “Questione femminile, questione Italia” organizzato da Pari o Dispare, l’A.D. di Edenred Italia Graziella Gavezotti è intervenuta per offrire un contributo alla discussione sulla parità tra uomini e donne nel mondo del lavoro.
Certo, Edenred è conosciuta da migliaia di italiani per gli utilizzatissimi Ticket Restaurant, ma fa molto di più. Come racconta la Gavezotti, l’azienda è impegnata ormai da diversi anni “in prima linea” a offrire servizi a sostegno di politiche per “un nuovo welfare”.
Quello che noi chiamiamo invece “secondo welfare”: servizi alle persone caratterizzati da una forte spinta innovativa in termini di strumenti utilizzati e attori coinvolti.

Edenred propone un circuito di servizi, velocemente attuabile e facilmente gestibile, per aziende e pubbliche amministrazioni che vogliano fornire beni o prestazioni attraverso un titolo di legittimazione. Il voucher restringe il campo di utilizzo a una rete di fornitori convenzionati, e consente un monitoraggio puntuale delle risorse spese. Non da ultimo, costituisce una soluzione prepagata che non richiede al beneficiario di anticipare i costi della prestazione.

Una rete di servizi sul territorio
Secondo l’Istat, dei 15 milioni di persone, prevalentemente donne, che in Italia si dedicano ai servizi di cura di bambini, anziani e persone non autosufficienti, un milione si impegnerebbe in un’attività lavorativa se solo riuscisse a ridurre il proprio carico di cura. Nel nostro Paese manca un “tessuto sociale” di servizi, oggi non accessibili a tutti e non uniformemente distribuiti sul territorio, che alleggerisca le donne da questo impegno.
Presente in 40 paesi del mondo, Edenred è un’azienda leader nella predisposizione di network per la fornitura di servizi ad aziende e pubblica amministrazione. Non solo: con il 60% di dipendenti donne in Italia, Edenred sa davvero cosa significhi “fare” la conciliazione famiglia-lavoro. Con tre obiettivi principali: il sostegno all’occupazione femminile, la crescita dei posti di lavoro, e l’emersione dell’economia “grigia”. Attraverso un’offerta “finalizzata”: Edenred definisce gli strumenti e le risorse, predispone la rete di fornitori accreditati, e assicura il monitoraggio circa l’utilizzo e i servizi più richiesti. Ogni relazione tra i soggetti avviene in assoluta trasparenza e soprattutto senza che il beneficiario debba anticipare una spesa a fronte di un successivo rimborso.

Il Voucher di Conciliazione della Regione Lombardia
Il Voucher di Conciliazione è un supporto sotto forma di buoni studiato per sostenere gli assegnatari di Dote Lavoro Ammortizzatori Sociali, uno strumento della Regione Lombardia che permette ai lavoratori destinatari degli Ammortizzatori Sociali in deroga di fruire di servizi per il reinserimento lavorativo e la formazione, che abbiano anche determinati carichi di cura familiare. La Regione ha predefinito gli ambiti del servizio da erogare e i cittadini da raggiungere con la misura, mentre Edenred ha creato la rete di fornitori sul territorio e ha lavorato per dare visibilità all’iniziativa tra i cittadini. L’azienda ha agito da organismo intermedio per la gestione del progetto: una “palestra” che negli ultimi 2 anni ha arricchito l’esperienza, iniziata nel 2001, di gestione di dispositivi voucher per l’erogazione di aiuti pubblici, come integrazioni al reddito per bisogni primari e fino a esperienze più complesse come quella dei servizi alla persona. Solo nell’anno 2010-2011 i beneficiari tra i cittadini lombardi sono stati 4800, con più di 2 milioni di euro di servizi erogati da una rete di 1204 fornitori accreditati.

Il welfare aziendale
Un passo avanti nel percorso di Edenred Italia è costituito dal welfare aziendale, con il lancio di ticket family e ticket cultura. Edenred gestisce un network attraverso l’utilizzo di voucher di vario tipo, sia cartacei che elettronici, che sostituiscono al denaro un titolo di legittimazione a ricevere un bene o servizio. La tracciabilità è uno dei punti di forza del sistema, perchè consente la comprensione della domanda, insieme alle potenzialità per quanto riguarda l’emersione del lavoro nero nel mondo dei servizi alla persona.
La soluzione offerta da Edenred è concreta e immediatamente attuabile. Inizia con l’indagine demoscopica necessaria a individuare le esigenze dei beneficiari, e si sviluppa poi su due livelli: quello dei servizi erogati direttamente in azienda e quello dei “servizi di territorio”. Quest’ultima offerta consente anche alle PMI di unire le forze e dividere i costi per condividere un servizio secondo una “logica territoriale”. Anche il settore pubblico ha importanti responsabilità per la riuscita di questo nuovo modello, svolgendo un ruolo di promozione, patrocinio e accompagnamento dei sistemi territoriali.
Un progetto innovativo nell’ambito del welfare aziendale è stato realizzato da Edenred con iDEE, l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo. L’associazione, nata per promuovere e valorizzare il contributo femminile all’interno del sistema delle Banche di Credito Cooperativo, ha sottoscritto con Edenred un accordo per la diffusione e l’utilizzo all’interno dei singoli istituti dei servizi ticket cultura e ticket family, al fine di sostenere la partecipazione gratuita per il dipendente a eventi culturali o la fruizione di servizi rivolti alla famiglia.

La ricerca di soluzioni innovative: esperienze dall’estero
Particolarmente importante per Edenred è la ricerca, incoraggiata e realizzata in partnership con università e centri di ricerca per raggiungere soluzioni innovative, e fare tesoro delle best practice sperimentate all’estero. Pubblicato nel marzo 2009, lo studio “I buoni servizio nelle politiche sociali di alcuni paesi europei. Possibili applicazioni in Italia”, realizzato dall’Università di Genova e dalla London School of Economics, analizza in chiave comparata gli strumenti attuati da Edenred in Francia, Gran Bretagna e Belgio, per presentare infine possibili scenari applicativi di queste misure in Italia. L’esperienza del CESU francese, un voucher erogato da aziende o enti pubblici a favore dei propri dipendenti e cittadini per l’utilizzo di servizi per l’infanzia, per la non autosufficienza, di lavoro domestico, e di recente anche per il sostegno scolastico, ha portato a risultati significativi non solo in termini di fruizione dei servizi ma anche di emersione di lavoro nero. Il network di fornitori accreditati è stato costituito dall’Agence nationale services à la personne, un organismo creato appositamente per gestire lo strumento del CESU, che gode tra l’altro di un particolare trattamento fiscale a beneficio di azienda e dipendente.
In Gran Bretagna si parla invece di Childcare Voucher, che sostiene le famiglie con figli fino ai 16 anni, mentre in Belgio hanno scelto i Titres Services per i lavori domestici.

 

Riferimenti

Il convegno “Questione femminile, questione Italia”

E’ possibile ascoltare la registrazione dell’intervento di Graziella Gavezotti

Il sito di Edenred Italia

Il progetto di Voucher di Conciliazione della Regione Lombardia

Il CESU francese

Il Childcare Voucher inglese

I Titres Services belga

Una scheda riassuntiva dello studio “I buoni servizio nelle politiche sociali di alcuni paesi europei. Possibili applicazioni in Italia

 

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