Rassegna Stampa
Primo Welfare

Se il welfare agli immigrati diventa una minaccia

Hans-Werner Sinn, Il Sole 24 Ore, 23 agosto 2016
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Hans-Werner Sinn, professore di Economia all’Università di Monaco, sul Sole 24 Ore ha parlato del fenomeno migratorio alla luce della Brexit e delle politiche UE in tema di welfare.

"Quanti considerano xenofobi gli elettori favorevoli alla Brexit in ogni caso travisano completamente la natura del problema. Grazie al Commonwealth, il Regno Unito è uno dei paesi dalla mentalità più aperta al mondo. E accusare i britannici, tra tutti i popoli, di essere xenofobi è assurdo. In verità, l’esito del referendum riflette le legittime critiche al progetto dell’Ue, in buona parte basato su frontiere aperte verso il mondo esterno e su un mix di libertà di circolazione e del cosiddetto principio di inclusione a livello interno. L’Ue dovrebbe usare il voto britannico di non fiducia come un’occasione per cambiare radicalmente le sue leggi al riguardo del fenomeno migratorio".

"Se non cambieranno, le regole per l’accesso ai sistemi della previdenza nazionale eroderanno i welfare state dell’Ue, perché i Paesi più generosi si accolleranno sempre più spesso la fetta maggiore delle spese di coloro che migrano per povertà. I welfare state meglio sviluppati, dove accorrono i più indigenti, potrebbero quindi trovarsi invischiati in una rovinosa concorrenza per la deterrenza, con le popolazioni locali che potrebbero scendere in strada a difendere i “loro” benefit. Un simile esito può essere scongiurato soltanto limitando o la libertà di circolazione oppure il principio di inclusione. Di conseguenza, l’Ue deve riconoscere il compromesso tra la qualità del sistema di previdenza statale, la libertà di circolazione e l’inclusione. E poi deve decidere quale dei tre sacrificare."


Se il welfare agli immigrati diventa una minaccia
Hans-Werner Sinn, Il Sole 24 Ore, 23 agosto 2016