7 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Con questo articolo sulla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze continua il nostro approfondimento sulle azioni di contrasto alla povertà realizzate dalle Fondazioni di Origine Bancaria (FOB). In precedenza abbiamo analizzato l’attività di Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.


Cenni storici e modalità di intervento

La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nasce formalmente nel 1992, ma le sue origini risalgono al 1829, anno in cui inizia a operare la “Società della Cassa di Risparmio” di Firenze. La Fondazione CR Firenze persegue scopi di utilità sociale, promozione dello sviluppo economico e sostenibile e valorizzazione dell’identità dei territori di intervento (Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Grosseto e Arezzo). L’attività della Fondazione è concentrata in cinque settori di intervento: arte e attività culturali; protezione e qualità ambientale; ricerca scientifica e tecnologica; crescita e formazione giovanile; beneficenza e filantropia. L’azione della Fondazione CR Firenze è orientata da un Comitato di Indirizzo che ogni anno stabilisce le priorità di intervento attraverso un Documento Programmatico Annuale. Il Comitato è inoltre incaricato di valutare l’efficacia delle azioni messe in campo.
Gli obiettivi individuati dal Comitato sono realizzati attraverso numerose modalità di intervento:

  • Bandi: a partire dalle linee di indirizzo stabilite, i bandi sostengono la realizzazione di progetti rispondenti ai bisogni locali. La Fondazione pubblica bandi aperti, tematici (legati a un particolare argomento) o territoriali (legati a un determinato territorio);
  • Progetti diretti: iniziative che nascono all’interno dei singoli settori, hanno una durata pluriennale e sono interamente realizzate dalla Fondazione (dalla progettazione all’implementazione);
  • Progetti istituzionali-strategici: azioni di dimensioni significative, promosse per stimolare la creazione di nuove reti di collaborazione e la messa a sistema delle risorse locali del settore profit e non-profit al fine di favorire lo sviluppo locale (specialmente in ambito culturale);
  • Contributi ordinari: supporto economico erogato a progetti e soggetti che, pur operando in conformità con i principi della Fondazione, non rientrano in bandi o progetti finanziati nell’anno in corso;
  • Erogazioni istituzionali: sostegno economico a realtà del territorio particolarmente rilevanti dal punto di vista socio culturale.

Obiettivi e principi di intervento delle politiche di contrasto alla povertà

L’azione della Fondazione CR Firenze segue tre direttrici che mirano a raggiungere un pieno sviluppo del territorio: economia della conoscenza, città intelligente, innovazione culturale e sociale. Coerentemente con questo approccio, gli interventi in tutti i settori d’azione sono caratterizzati da un’impronta multidimensionale e intersettoriale. La Fondazione si pone inoltre l’obiettivo di ottimizzare le risorse sul territorio e, di conseguenza, si impegna in attività di ascolto, orientamento e accompagnamento dei soggetti del Terzo Settore al fine di promuovere partenariati locali. L’azione della Fondazione è caratterizzata inoltre dall’adottare, nel caso degli interventi più importanti dal punto di vista degli obiettivi e delle risorse, approcci e metodi volti al monitoraggio delle iniziative, alla valutazione dei risultati perseguiti e soprattutto agli impatti generati  a livello di comunità e territorio.
Nell’ambito del contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, gli interventi della Fondazione sono caratterizzati dall’attenzione al recupero dell’autonomia. Per questa ragione l’abitare,  l’occupazione  e il reinserimento socio culturale costituiscono il focus di intervento della Fondazione.

Rapporto con il territorio e con le istituzioni pubbliche

La Fondazione opera sul territorio in stretta collaborazione con le principali istituzioni pubbliche e private. Per favorire sinergie ad ampio spettro, ogni intervento cerca di catalizzare i diversi attori che, in forma diretta o indiretta, sono attivi sui bisogni individuati. La Fondazione CR Firenze, nel caso delle istituzioni pubbliche, si configura spesso quale partner e facilitatore di processi. Le forme di collaborazione spaziano dai protocolli d’intesa, agli accordi di collaborazione sino alla costituzione di veri propri partenariati.
L’ascolto del territorio rappresenta per la Fondazione un aspetto fondamentale per la realizzazione di interventi sempre più rispondenti alle esigenze della comunità. L’attività di confronto, in particolare con i soggetti del Terzo Settore, è resa possibile grazie alla co-progettazione, all’attivazione di reti territoriali e all’istituzione di tavoli tematici. Negli ultimi anni, l’attenzione al territorio si è concretizzata anche in azioni finalizzate a rafforzare le capacità progettuali e di intervento del Terzo Settore.

I progetti e i bandi della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

Il contrasto alla povertà è sempre stato un tema centrale per la Fondazione. Nel corso degli anni, e in particolare a seguito della crisi economica del 2008, l’approccio della Fondazione CR Firenze,rispetto a questo tema, ha conosciuto un’evoluzione. Accanto all’attività erogativa tradizionale (riguardante ad esempio le mense per gli indigenti e il sostegno economico a realtà quali il Banco Alimentare) la Fondazione ha investito su progettualità complesse, di durata pluriennale, ideate attraverso percorsi di co-progettazione che hanno visto la partecipazione di istituzioni pubbliche e soggetti del privato sociale. Di seguito illustriamo alcuni dei progetti più significativi.

Povertà economica e politiche per il lavoro

Si può fare! – Progetto realizzato nel 2015 per sostenere percorsi di autonomia e inserimento sociale e lavorativo di giovani adulti disoccupati o inoccupati in carico ai servizi sociali del Comune di Firenze. L’intervento era composto da numerose azioni integrate tra loro: attività formative, inserimenti lavorativi, azioni di supporto e riqualificazione rivolte a operatori del sociale impiegati nei servizi di incontro domanda/offerta di lavoro.

Pre-Occuparsi – Iniziativa realizzata nel 2014 e rivolta a minori fuoriusciti dal percorso scolastico. Attraverso azioni integrate di carattere educativo e formativo, il progetto intendeva sostenere percorsi di qualificazione professionale e inserimento socio-professionale.

Laboratori “Campus Innovazione per il Made in Florence – Azione avviata nel 2016 e tuttora in corso, si rivolge alle aziende fiorentine e a giovani coinvolti in percorsi di istruzione secondaria, per facilitare l’alternanza scuola-lavoro e rispondere efficacemente al bisogno di manodopera di aziende artigianali e alimentari del territorio. La progettualità, sviluppata grazie alla co-ideazione e al coinvolgimento di un ampio partenariato, è risultata vincitrice del  bando del Ministero dell’Istruzione sul tema dell’alternanza scuola-lavoro (750.000 euro). La Fondazione oltre a sostenere la progettualità, ha contribuito alla realizzazione  di 4 laboratori territoriali  in cui giovani e aziende potranno incontrarsi e collaborare. I laboratori saranno aperti anche a NEET e a giovani che hanno abbandonato il percorso scolastico.

Povertà abitativa

Zoom In – Bando lanciato nel 2017 per favorire la diffusione sul territorio di esperienze innovative di residenzialità sociale, sviluppate intorno ai concetti di condivisione e accoglienza. Il bando finanzierà con 30.000 € la nascita o il potenziamento di tre interventi di residenzialità sociale rivolti a soggetti in condizione di fragilità.

Fondo Housing Toscano – La Fondazione CR Firenze partecipa al Fondo Housing Toscano volto a realizzare iniziative di housing sociale sul territorio. Tali esperienze, oltre a rispondere all’emergenza abitativa di persone e famiglie, hanno lo scopo di favorire la creazione di contesti relazionali e sociali significativi per le persone e le comunità.

ERP – La Fondazione sostiene economicamente progetti di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), collaborando alla messa a norma di alloggi che sono dati in locazione (a canone agevolato) a persone e famiglie in condizioni di difficoltà. Gli interventi sono resi possibili grazie alla collaborazione con la Fondazione Comitato per le case a uso Indigenti di Firenze, anch’essa sostenuta economicamente da CRF, che mette a disposizione la sua struttura tecnica per la conduzione dei lavori. Gli appartamenti di ERP realizzati finora ospitano circa 3.000 persone.

Fondazione Comitato per le case a uso Indigenti di Firenze –sostegno economico a questa Fondazione, che storicamente si occupa di housing sociale sul territorio fiorentino. La Fondazione, oltre a offrire la sua collaborazione nel progetto ERP, realizza altri progetti di edilizia residenziale che coinvolgono circa 4.000 persone in condizioni di fragilità (famiglie numerose, anziani, eccetera).

Casa della Carità – Condominio solidale realizzato grazie al contributo della Fondazione insieme alla Conferenza Episcopale Italiana e all’Arcidiocesi di Firenze e gestito dalla Caritas diocesana. L’iniziativa ha permesso di adibire un edificio all’ospitalità di 85 persone in condizioni di fragilità (coppie di anziani autosufficienti e piccoli nuclei familiari). Il condominio ospita al piano terra numerose occasioni di incontro, animazione e formazione e una sala a disposizione del quartiere.

Povertà educativa

No-Out – Progettualità triennale nata nel 2015 che si propone di contrastare la dispersione scolastica e rafforzare percorsi di inserimento lavorativo dei giovani attraverso azioni sperimentali. Le attività previste dal progetto hanno lo scopo di incidere sul rafforzamento di competenze e attitudini necessarie per la costruzione del percorso professionale e di vita degli studenti. L’iniziativa coinvolge gli istituti superiori e le agenzie di formazione professionale e, in forma preventiva, le scuole primarie e secondarie inferiori. Il progetto prevede l’affiancamento degli insegnanti nelle attività sperimentali proposte, al fine di supportarli nella costruzione di competenze specifiche che permetteranno loro di proseguire le attività anche dopo la conclusione del progetto. Nel 2016 il progetto ha raggiunto 467 giovani delle province di Firenze e Arezzo.

Fondo povertà educativa – CRF sostiene il Fondo povertà educativa, un’iniziativa che intende incoraggiare la sperimentazione e diffusione di nuove azioni a contrasto della povertà educativa minorile a livello nazionale e regionale. Il Fondo è stato istituito dalla Legge di Stabilità 2016 e vede la partecipazione delle principali FOB italiane, alle quali è riconosciuto un credito di imposta pari al 75% dei versamenti effettuati al Fondo.  A livello territoriale la Fondazione ha organizzato diverse occasioni di informazione e promozione delle opportunità offerte dai bandi e si è impegnata in un’attività di orientamento rispetto alle priorità e ai bisogni locali espressi, supportando gli attori interessati alla costruzione di partenariati locali. La Fondazione ha anche predisposto uno strumento online per la ricerca di partner volto a favorire l’incontro tra le organizzazioni e la costituzione di reti. La Fondazione infine ha supportato attivamente alcuni partenariati nella redazione dei progetti.

Qualche cifra

Nel 2016 la Fondazione CRF ha investito nell’ambito “Beneficenza e filantropia” 8.987.500 €, a cui si somma la cifra impegnata per il finanziamento del Fondo nazionale povertà educativa (8.706.368 €). Alcune delle attività descritte, in particolare i progetti di contrasto alla povertà educativa, rientrano invece nel settore “Crescita e formazione giovanile”, che nel 2016 ha potuto contare su uno stanziamento complessivo di 4.250.000 €. Nella tabella 1 sono descritti i finanziamenti deliberati per le singole iniziative citate.

Tabella 1. Copertura finanziaria di iniziative di contrasto alla povertà

Fonte: Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Bilancio Consuntivo 2016; dati forniti da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

 

Il presente articolo è stato scritto grazie alle informazioni raccolte nel corso di un’intervista realizzata il 27 luglio con Chiara Mannoni (Responsabile Progetti Istituzionali Strategici, Area sociale), Edoardo Ristori (Responsabile Welfare, Istruzione e Ambiente) Chiara Balestri (assegnista di ricerca dell’Università di Firenze) e Tiziana Mammoliti (tirocinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze).