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A Bari arrivano i frigoriferi solidali. Si tratta sette elettrodomestici (e relative dispense) disposti in altrettanti luoghi delle città che saranno accessibili di chi si trova in stato di bisogno e non è in grado di acquistare cibo sufficiente al proprio mantenimento. L’obiettivo è cercare di collegare i “luoghi dello spreco” (famiglie e imprese di produzione, trasformazione, distribuzione e ristorazione) con i “luoghi del bisogno” (individui e famiglie in difficoltà economica) promuovendo la cultura del dono delle eccedenze alimentari. Un’iniziativa molto interessante che punta ad aiutare chi è in difficoltà, ridurre gli sprechi e favorire la socializzazione. 

Oltre a contrastare la povertà alimentare, infatti, l’iniziativa intende evitare che cibi ancora perfettamente commestibili finiscano nella spazzatura e, al contempo, favorire il foodsharing stimolando la creazione di comunità solidali. Intorno a ogni frigo saranno promosse attività legate alla corretta alimentazione, al contrasto allo spreco di cibo e alla diffusione della cultura della solidarietà. L’intenzione è di dar vita a laboratori per bambini, progetti che coinvolgano gli esercizi commerciali dei quartiere, gare di cucina, seminari e conferenze di approfondimento sulle varie questioni legate all’alimentazione.

I frigo saranno sistemati in sette spazi protetti ma accessibili a chiunque voglia lasciare o ritirare gli alimenti. La sette location individuate sono le sedi di diverse associazioni e chiese sparse per la città pugliese: la parrocchia di San Sabino, Zona Franka, la Casa delle Culture, il Caf Cap Orizzonti, la scuola Open source, Impact Hub Bari, un aula all’interno dell’Università di Bari. A coordinare le diverse attività di cura e pulizia dei frigo, oltre all’organizzazione di momenti di socialità, sarà una rete di volontari che potrà contare su associazioni locali, studenti, liberi professionisti e migranti che hanno aderito all’iniziativa. I primi due punti frigo verranno allestiti già nelle prossime settimane, mentre l’attività entrerà a regime a partire da settembre.

Il progetto "Frigo Solidale" è ideato dall’associazione Kenda Onlus in collaborazione con il Comune di Bari, Aps Farina 080 onlus, Link-Sindacato studentesco, Zona FranKa, Avanzi Popolo e bThe Hub, ed è sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. 

Nella foto un’esperienza simile a quella di Bari, sviluppata nella città spagnola di Galdakao