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Si è svolto a Roma il 3 e 4 giugno scorso, presso la Sede Centrale Auditorium dell’INAIL, il convegno "L’inserimento socio-lavorativo delle persone con disturbo psichico”. Obiettivo dell’evento è stato quello di fare il punto a livello nazionale sull’attuale situazione dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità psichica, attraverso un dibattito che ha visto la partecipazione dei decisori politici e gli addetti ai lavori territoriali, il mondo imprenditoriale, le cooperative sociali, i sindacati, le associazioni di familiari e le persone con disabilità psichica.

Il convegno è stato realizzato dall’Isfol (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità istituito presso il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, a conclusione del Programma di ricerca/intervento pluriennale Pro.P (Inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità psichica) ed è stato cofinanziato dalla Direzione Generale Inclusione del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. Al convegno ha partecipato anche la Città Metropolitana di Torino, che ha presentato l’esperienza di un proprio progetto – denominato “3 Azioni” – che aveva tra le finalità anche quella dell’inserimento lavorativo di persone con problematiche psichiatriche.

Va detto che l’attenzione ai disabili psichici è trasversale alla maggior parte dei progetti di inserimento lavorativo per le persone con disabilità promossi in questi anni dalla Città Metropolitana di Torino (ex Provincia di Torino): questo per la consapevolezza che l’inserimento al lavoro delle persone con problematiche psichiatriche è indubbiamente un obiettivo difficile da perseguire, anche a causa dei numerosi pregiudizi esistenti al proposito. Lo strumento principalmente utilizzato è quello dei progetti individualizzati promossi dai Centri per l’Impiego e finanziati con il Fondo Regionale Disabili, che consentono una reale personalizzazione dei percorsi partendo dalla corretta individuazione delle caratteristiche della persona, e che si realizzano con il coinvolgimento attivo delle reti dei servizi socio-assistenziali e sanitari di riferimento. Punto centrale dei progetti personalizzati è il tirocinio tutorato in azienda, che consente, oltre all’acquisizione delle competenze lavorative necessarie per svolgere la mansione richiesta, di creare le indispensabili dimensioni relazionali fondamentali per un proficuo inserimento della persona. Oltre ai progetti personalizzati di inserimento lavorativo, la Città Metropolitana di Torino ha promosso e finanziato altre specifiche esperienze rivolte alle persone con disabilità psichiatriche, quali corsi di formazione professionale mirati realizzati dalle agenzie formative in collaborazione con i Centri per l’Impiego, progetti di inserimento lavorativo in fattorie sociali e altro.

Per quanto riguarda invece l’esperienza presentata al convegno, il cosiddetto progetto “3 Azioni”, una delle linee di attività era dedicata alle persone con disabilità psichica. Si è trattato di una iniziativa innovativa che ha visto, tra l’altro, l’utilizzato dei protocolli ICF come strumento di valutazione dell’occupabilità delle persone con disabilità prima, durante e dopo i tirocini. Non di poco conto è stata la valutazione complessiva dell’esperienza, attraverso la metodica dell’analisi implementativa a cura del Laboratorio LIR Ida Rossi, specializzato in monitoraggio e valutazione delle politiche pubbliche per il lavoro. I risultati ottenuti sono stati positivi: 110 persone con problematiche psichiatriche coinvolte, 71 tirocini in azienda attivati, 22 contratti di lavoro stipulati (di cui 6 inferiori ai 12 mesi e 16 uguali o superiori ai 12 mesi) solo durante il percorso di progetto.

Il Progetto “3 Azioni” è stato realizzato negli anni 2011-2013 utilizzando le risorse del Fondo Regionale Disabili. Le esperienze della Provincia di Torino realizzate dal 2009 al 2014 a favore delle persone con disabilità sono state presentate in due eventi tenutisi l’11 dicembre 2014 e l’11 marzo 2015. Quest’ultimo in particolare, dal titolo “Collocamento obbligatorio delle persone con disabilità: solo obbligo o anche opportunità?” è stato rivolto al mondo datoriale (erano presenti i rappresentanti di più di 50 imprese, con molte realtà imprenditoriali significative). Di entrambi gli eventi è utile riportare i materiali presentati, tra cui la pubblicazione “Lavorare è vivere” che raccoglie le più significative esperienze di inserimento lavorativo promosse e realizzate dalla Provincia di Torino in questi ultimi anni (tra cui quella del Progetto 3 azioni) e il documentario “Sono contento” che racconta 5 storie di vita e di inserimento al lavoro di persone con disabilità, che ha l’ambizione di cambiare la visione culturale dell’inserimento e sensibilizzare gli attori del mercato del lavoro.
 

 
Riferimenti:

Seminario "Collocamento obbligatorio delle persone con disabilità: solo obbligo o anche opportuntà?"

Pubblicazione "Lavorare è vivere"

Documentario "Sono contento"

 

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