volontariato

La Fondazione De Mari sostiene il progetto C.A.S.A. - Comunità di attivazione Sociale Albissola, promosso dall'Avis Comunale insieme al Comune e ad altri enti del territorio per realizzare un centro polifunzionale di servizi per le fasce deboli della popolazione.
In Brianza è stato costituito un tavolo di coordinamento sistemico provinciale tra realtà che operano da anni a sostegno di famiglie in grave povertà. Il suo obiettivo è di armonizzare interventi altrimenti frammentati, condividere competenze, ottimizzare l’acquisto di derrate e il recupero di eccedenze.
Il provvedimento, spiega Giuseppe Guerini di CECOP-CICOPA Europe, conferma che l'UE ha dato al tema “uno spazio mai visto prima”. E pur trattandosi di un atto politico non vincolante, manda un segnale forte a tutti i Paesi membri sull'importanza del tema.
Franca Maino, commentando i contenuti del rapporto "Sussidiarietà e... sviluppo sociale", approfondisce il ruolo che le organizzazioni di Terzo Settore possono svolgere nel nuovo scenario venutosi a creare negli ultimi anni.
Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum Nazionale del Servizio Civile, ha accolto positivamente alcune novità previste dal provvedimento, che tuttavia deve evitare di stravolgere la natura e l'impianto attuale del Servizio Civile
Nel Monzese si è sviluppato un progetto di contrasto della povertà educativa basato sull’educazione non formale, promosso da una rete di associazioni coordinate da Un Ponte Per e finanziato dalla Fondazione della comunità di Monza e della Brianza.
La convenzione di Istanbul impone al nostro Paese di raccogliere dati che riguardano la violenza di genere. Ma questo avviene in maniera incostante e incompleta, non permettendo così di avere un quadro esaustivo del fenomeno nella sua complessità e articolazione. È importante che le cose cambino.
In Italia esiste una rete di luoghi che aiuta le donne vittime di violenza. Funzionano soprattutto grazie alle organizzazioni di secondo welfare, ma sono diversi i problemi che occorrerebbe affrontare perché funzioni adeguatamente. Uno dei principali riguarda le risorse.
Il progetto, finanziato dalla Fondazione della comunità di Monza e della Brianza, a Seregno contrasta la povertà educativa promuovendo spazi e proposte creative per ragazzi e ragazze, coinvolgendo le famiglie, animando la comunità educante e realizzando interventi personalizzati di orientamento.
L'aumento del costo della vita, nei casi più gravi, impedisce a molte famiglie di fronteggiare le spese sanitarie più basilari. Per questo l'iniziativa proposta dal Banco Farmaceutico appare ancora più importante per sostenere 1.800 realtà assistenziali che aiutano oltre 400.000 persone in povertà sanitaria.